• Pubblicata il 14/10/2017
• Autore: DOTT. MAURO
• Categoria: Racconti etero

IL VOYEURISMO - Friuli Venezia Giulia Trasgressiva

IL VOYEURISMO

Per "Voyeurismo" si intende il trarre piacere dallo spiare altre persone mentre sono in intimità o svolgono attività sessuali. Generalmente, il voyeur non interagisce direttamente con il soggetto del suo interesse, che rimane inconsapevole di essere osservato. Il focus del voyeurismo è infatti l'osservazione, che tuttavia si può manifestare anche attraverso fotografie o video clandestini.
Il termine deriva dal francese, e precisamente dal verbo "voir" che significa "vedere". L'Associazione Psichiatrica Americana classifica questa patologia come "Paraphilia". È descritto come un disturbo sessuale che sfocia nell'atto di osservare morbosamente persone che si spogliano, già nude o impegnate a fare sesso. Attenzione, non si tratta di chi semplicemente si eccita vedendo la nudità o l'attività sessuale, ma di coloro che riescono a raggiungere il piacere solo di nascosto e con questa modalità.
Il voyeurismo ha un alto tasso di incidenza nelle nazioni ad elevata scolarizzazione, mentre è meno diffuso tra i paesi poveri.
Pur non essendo considerato voyeurismo, si stima che il 30% degli uomini preferisca fare sesso con la luce accesa e che il 54% abbia fantasie voyeuristiche. E gli studi effettuati (per la verità pochi) dimostrano che è un disturbo più comune ai maschi rispetto alle femmine.
La teoria suggerisce che il voyeurismo si basi su un comportamento sessuale indiretto per arrivare ad un atto sessuale diretto, rendendo l'osservare gli altri unico mezzo primario di soddisfazione sessuale.
Anche se le micro-camere esistono da molti decenni, i progressi dell'elettronica e della miniaturizzazione, hanno aumentato notevolmente la possibilità di spiare gli altri. La gran parte degli smartphone sono dotati di fotocamere ad alta definizione, alcune capaci di riprodurre immagini usando le radiazioni elettromagnetiche al di fuori della gamma visibile. Anche le telecamere a raggi infrarossi sono in grado di creare immagini bypassando i vestiti, ovviamente diverse da quelle prodotte con la luce.
Con la solita perversa contraddizione, noi umani da una parte rivendichiamo la privacy, e dall'altra inventiamo strumenti sempre più sofisticati per violarla.
Occhio gente! Se l'interesse voyeuristico è concentrato solamente su un particolare soggetto, questo comportamento può essere considerato come stalking.
Concludo scrivendo che il voyeurismo è stato curato in vari modi, con la psicanalisi, la psichiatria farmacologica, e persino la pornografia, che può essere usata come mezzo per soddisfare i desideri voyeuristici senza infrangere la legge.
E che questo termine viene ormai utilizzato impropriamente anche dai detrattori del pubblico televisivo che segue i reality show, in particolare i programmi come "L'isola di Adamo ed Eva" e simili. Ma, in fondo, chi di noi non è, del tutto o in parte, voyeur?

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