• Pubblicata il 08/02/2007
• Autore: Komissar

Lavoro insolito - Friuli Venezia Giulia Trasgressiva

Questa storia risale a quasi 2 anni fà, io di lavoro monto e a volte realizzo arredamenti su misura per privati ed aziende, uno dei miei clienti (chiamiamolo M.) abituali si presenta una sera nel mio laboratorio/ufficio con un armadio sul furgone, un armadio abbastanza dozzinale a 2 ante (1,20m x2,10m circa) mi chiede di rimuovere la schiena e il fondo per poi rinforzarlo sulla restante struttura. Il lavoro e semplice e veloce e alcuni giorni dopo lo informo di aver finito il lavoro, mi chiede di portarlo a casa sua per montarlo spiegandomi che mi avrebbe aperto la sua compagna (chiamiamola L.) che sarebbe rimasta a mia disposizione.
Arrivo alla casa una bella villetta, mi apre L. una dona sui 30/35 anni non male ma “insipida” senza trucco spettinata e in una classica tuta da casa, mi fa accomodare e mi ofre un caffè che accetto volentieri, poi mi porta in garage dove devo montare l’armadio e mi indica una porta penso subito che l’armadio vada in quella stanza, faccio per aprila ma L. mi blocca subito e mi spiega che l’armadio modificato va messo sulla porta per coprila, ok inizio a montare l’armadio, l’avvicino alla porta per fissarlo sulla parete e chiedo se posso controllare il muro all’interno per evitare di forare cavi elettrici o tubi, mi viene risposto di non preoccuparmi e continuare, finisco in breve e riordino per il pagamento ero già d’accordo col cliente, saluto e vado via.
La sera passa M. a saldare il conto e mi chiede se ho tempo per seguire e consigliare L. nelle scelte d’arredamento per la taverna che và rinnovata, ci mettiamo d’accordo per le mattine della settimana seguente.
Il lunedì mattina mi reco alla villetta, mi apre L. prendiamo un caffè e seduti al tavolo iniziamo il lavoro, si decide per un pavimento in doghe di legno scuro quasi nero, pareti color grigio e un’illuminazione al neon nascosta in profilati d’alluminio alle pareti , un insieme molto moderno, gli impianti elettrici non andranno modificati. L’ambiente e quello dietro il finto armadio, strano ma non sono poi affari miei. Poso il pavimento ed eseguo i lavori in 3 giorni, il risultato non mi esalta ma a M. e L. piace bene ora bisogna pensare ai mobili, avendo la planimetria mi sono permesso di portare un progetto di base, ma loro molto gentilmente mi dicono di aver già i mobili giusti e che dopo averli montati devo solo realizzare alcuni pezzi particolari. Come immaginavo hanno scelto un divano ad angolo basso in pelle nera e un bellissimo TV da posizionare a parete tutto come avrei fatto io, durante i lavori e sempre stata presente L. ma nonostante i miei sforzi non e andata oltre le chiacchiere di rito.
Devo sospendere il lavoro per alcuni giorni per via di un altro cantiere, ma ci organizziamo per il giovedì successivo, come al solito mi riceve L. ma stavolta e truccata vestita audacemente una bella gonna nera al ginocchio molto stretta e una camicetta sempre nera senza collo abbondantemente aperta. Penso debba uscire andiamo nella taverna dove dalla mia ultima venuta e comparso un bel tavolo in noce e una cassapanca uguale (belle ma stonano col resto), L. con un filo di voce mi dice che ci vuole una croce sul muro ??? ….cosa …..?! subito non capisco cosi lei si avvicina al muro e mimando un una croce allaga gambe e braccia non ci posso credere vogliono un Dangeon BDSM, non ne ho mai fatti ne visti dal vero però non dovrebbe essere complicato, così le chiedo se può tenere la posizione a croce che prendo le misure, di tutta risposta dice che può tenere la posizione per ore, non so ma questa risposta mi eccita molto e scatta qualcosa in mè, cosi prendo metro matita e notes le dico con tono deciso di stare ferma mentre faccio dei disegni e prendo le quote, cosa inutile non ne avrei bisogno ma sono curioso voglio vedere dove si arriva .
Incredibile faccio passare quasi un ora e lei non si muove o dice nulla, sinceramente non so come continuare così le chiedo di più sui dettagli per la croce, e lei per prima cosa mi chiede se può lasciare la posizione e avvicinarsi, al mio si si avvicina e mi spiega che ci vogliono 4 ganci alle estremità e una cinghia al centro, come materiale le piacerebbe lo stesso legno del pavimento con angolari e ganci in acciaio lucido, bell’accostamento, sono ancora eccitato e mi girano in testa mille pensieri, torno alla realtà quando lei si mette a 90° con le braccia in avanti e mi chiede se è possibile
una gogna come quelle dei film …. Ok le dico di tenere la posizione per le misure, sempre inutile ma mi piace farla stare scomoda oltretutto dal tavolo dove scrivo si vede un bellissimo spettacolo che culo !! ma stavolta vista forse la posizione molto più scomoda cade in avanti, mi guarda e con voce tremante inizia a scusarsi dicendo che non voleva rovinarmi il lavoro e si rimette subito in posizione, ma io le dico di avvicinarsi per darmi più dettagli sul pezzo, allora tira fuori dalla cassapanca una rivista porno e mi mostra una serie di foto di una donna immobilizzata su una gogna col culo striato da frustate, sono sempre più eccitato non so con che coraggio mi escono le parole, cosi in un tono tra lo scherzoso e l’imperativo le dico che e come aiutante mi ha deluso e non so cosa devo fare se sculaccirla o cose, non ha aspettato altro si e messa a 90°sul tavolo ed ha alzato la gonna, sono impietrito cosa faccio ?! prende lei l’iniziativa dicendomi che il signor M. le ha detto di stare a disposizione e facilitarmi in tutto, mi sblocco e gli assesto alcuni colpi a mano aperta poi lampo di genio, il mio metro in legno che le lascia 3/4 belle righine all’attaccatura tra gambe e chiappe, non dice nulla, si gira e noto gli occhi lucidi mi fermo ..piange… guardandomi mi dice che non è un problema e che se l’è meritato e che ora si farà perdonare meglio si inginocchia e in un attimo mi estrae l’uccello e lo prende in bocca vengo praticamente subito e lei ingoia tutto.
Tornato dal bagno la trovo seduta al tavolo e come se nulla fosse successo mi spiega gli ultimi dettagli.
Sono imbarazzato M. e più che un cliente e molto che collaboriamo direi che è quasi un amico, come mi sarei dovuto comportare, il lavoro e finito da un paio di giorni ma non so che fare, mi decido, chiamo M. e mi dice di passare da lui per montare tutto la sera seguente, di sera ???? preferirei in un altro momento ma mi dice che non può in nessun altro momento,.
Ok arrivo alla villetta di M. e lo trovo fuori ad aspettarmi, mi aiuta a scaricare, io non riesco a guardarlo dritto in faccia , M. non è stupido mentre portiamo la gogna mi dice che sa tutto e non ci sono problemi L. doveva essere punita !?!?!
In neanche 30min montiamo croce e gogna, faccio per andarmene quando mi ferma, e alle parole ma non vuoi fare un collaudo entra L. completamente nuda con solo polsiere e cavigliere, M. la fissa con dei moschettoncini alla croce e mi porge un frustino da fantino, da quella sera e per molte sere M. mi ha insegnato molto con l’aiuto L. (ma questa è un’altra storia…….)

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