• Pubblicata il 06/08/2006
• Autore: Terence

Quando si è infoiati - Friuli Venezia Giulia Trasgressiva

Ada è una donna di 55 anni, alta circa 1.60, con una corporatura normale ma non è quello che si può definire una bella donna, anzi anche di viso non è per niente attraente.
L’unica spiegazione che mi do per averla scopata è che quella notte ero particolarmente infoiato e lei si è resa disponibile. (Io avevo 18 anni).
Tutto incominciò quando Ada si spaventò per un marocchino che al mercato le aveva fatto delle avace, e mi chiese se per una notte potevo dormire da lei. Io accettai per pura galanteria.
Lei abitava nel condominio affianco al mio in un piccolo monolocale e quindi ci dovemmo un po’ adattare per dormire, lei dormì nel suo divano a letto e io nella poltrona a letto proprio di fianco a lei.
Dopo aver cenato chiacchierando del più e del meno ed aver guardato la tv ci si coricò ognuno nel proprio letto. Era una notte calda e afosa e io non riuscivo a dormire sia per il caldo sia perché l’idea di essere in casa di una donna a dormire mi eccitava anche se come già detto lei non era una cosa bella. Verso la 1 mi alzo e mi reco in cucina per bere e fumare, vedo Ada dormire scoperta con la camicia da notte, io indossavo un paio di boxer aderenti. Mentre sono alla finestra a fumare si accende la luce della cucina, io mi volto e vedo Ada che appena mi vede sorride poi noto che il suo sguardo si abbassa sgrana gl’occhi, poi mi guarda in faccia e corre a letto. In quel momento mi accorgo che avevo il cazzo duro e anche se non sono un super dotato nei boxer stretti fa la sua parte. Mentre finisco di fumare mi balena l’idea perversa di scoparla se lei me lo fa capire. Torno a letto e la vedo girata dalla parte opposta io faccio finta di niente e mi stendo supino così che il cazzo duro si potesse notare se si fosse volta verso di me. Infatti subito lei si gira e si alza venendo a sedersi sul mio letto. Io la guardo e lei disse “fammi vedere il tuo pisello” e contemporaneamente mi abbassò i boxer. Io non parlai, Ada guardò il mio pisello e disse “sono anni che non vedo un pisello” ed incominciò a toccarmi e disse “che bello sentirlo in mano, è bello caldo”, lei ansimò e disse “mi piacerebbe……non so…ecco..io…”. A questo punto capii che era cotta a puntino e dissi “vorresti essere toccata da questo pisello?”. Ada ansimò nuovamente e disse “ma veramente…..non so se….è tanto che….”. Io mi sedetti e dissi “dai lasciati andare ti penso io”, mi alzai, tolsi i boxer e mi misi davanti a lei con il cazzo davanti alla sua bocca le misi la mano sulla testa e la spinsi verso di me. Lei aprì la bocca e lasciò che il cazzo entrasse. Qui gli dissi “dai ciuccia il mio pisello” e lei incominciò a spompinarmi. Nonostante tutto era ancora una brava pompinara, mi leccò la cappella mentre io le abbassai le spalline della camicia da notte denudando le tette che erano un po’ cadenti, iniziai a masturbarle i capezzoli e poi dissi “dai bevi tutta la sborra” e tenendole la testa premuta su di me le sborrai in gola mentre lei si ingoiò tutto.
Ero talmente infoiato che il cazzo mi restò duro,lei mi guardò e disse “che bello”, io le dissi “spogliati e stenditi sul letto”. Ada si tolse la camicia da notte e sfilò le mutande e si stese, io mi portai su di lei e dissi “adesso ti scopo la figa”, e lentamente spinsi dentro la cappella. Aveva la figa bagnata e allora diedi un bel colpo e la penetrai tutta. Ada ansimò e disse “aaah….che…..siiiii”, io incominciai a pomparla mentre lei si dimenava sotto di me. Era in estasi e raggiunse l’orgasmo subito e io dissi “hai goduto bella zoccolona. Adesso continuo a pomparti la figa”. Continuai a scoparla mentre lei ansimava e disse “montami….montami….siiiii”. Ci misi un bel po’ prima di venire e lei continuava a dimenarsi sotto le mie spinte, ad un certo punto Ada disse “vieni,vieni non resisto più, vieni”. Quelle parole mi esaltarono, spinsi il cazzo tutto dentro e sborrai mentre lei disse “ siiiiiii”. Quando ebbi il cazzo molle mi staccai da lei e ci addormentammo senza parlare. Al mattino Ada mi portò la colazione a letto e disse “è stato bello. Non so come ringraziarti” e andò in bagno. Io bevvi il caffè e pensai che avevo fatto 30, potevo fare 31, ovvero sfondarle il culo. Andai in bagno da lei e la vidi sotto la doccia, entrai con lei nel box doccia e lei mi guardò stupita e dissi “adesso ti faccio sentire il cazzo nel culo”. Ada rimase a bocca aperta, io la feci girare e chinare in avanti e con il sapone le lubrificai il culo, appoggiai la cappella al buco e dissi “se pronta?”, lei rispose “inculami”. Entri in un sol colpo, lei emise un grido e io incominciai a pomparla. Ad Ada faceva male ma resisteva bene a tutti i colpi e io mi trattenni il più possibile finchè notai che era sfinita. A questo punto sfinsi a fondo e le riempii il culo di sborra. Dopo di che ci lavammo e quando fui vestito lei disse “mi hai davvero reso felice, ti prego di non parlarne con nessuno”, io risposi “stai tranquilla” e me ne andai.

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